I luoghi della Musica e dell’Arte
CONCERTO DI NATALE
Un pomeriggio festivo da dedicare alla musica, tutti insieme a Loppiano. La perfetta acustica dell’Auditorium della Cittadella dei Focolarini accoglie la meditazione musicale del nostro Concerto di Natale, al quale potete partecipare usufruendo del servizio di pullman organizzato dalla Scuola con partenza alle 15 da Piazza Berlinguer –di fronte al Mandela Forum- con rientro previsto intorno alle 20. La vostra adesione può essere comunicata via e-mail a ospite_eventi@scuolamusica.fiesole.fi.it entro il 4 dicembre, il contributo da versare è di 10 €.
L’Orchestra Galilei, la Schola Cantorum Francesco Landini, il pianoforte di Federica Bortoluzzi e le voci soliste -scelte tra le più promettenti della Scuola e del Conservatorio Cherubini– propongono all’ascolto due intense e atipiche pagine beethoveniane, la Fantasia Corale in do minore op. 80 e la Messa in do maggiore op. 86. A guidare le compagini fiesolane Edoardo Rosadini, la cui grande passione contagia esecutori e pubblico con sempre rinnovato entusiasmo.
Grande impegno per i complessi fiesolani ed anche per le voci soliste, tra cui compaiono i soprani Maila Fulignati, Clarissa Reali e Lala Marelli, il tenore Luca Cafaggi ed il baritono Tolga Gürkan Gürdal; grazie alla sempre più stretta collaborazione con il Conservatorio Cherubini di Firenze, parteciperanno al concerto tra i solisti anche il tenore Francisco Javier Ariza García ed il baritono Gabriel Wernick.
Approntata con grande rapidità in occasione di un importante concerto viennese del 1808, la Fantasia Corale muove da un Adagio pianistico che ha le caratteristiche di un’improvvisazione (in questa forma fu realizzato estemporaneamente alla tastiera dallo stesso Autore, la sera del debutto), scritto successivamente in occasione dell’edizione a stampa. Segue un Allegro in cui pianoforte e orchestra dialogano in una dimensione più cameristica che orchestrale, quindi l’esposizione di un tema in do maggiore che viene variato con somma sapienza e differenti ambientazioni emotive; quando la Fantasia si avvia alla conclusione, l’entrata delle voci conferisce alla composizione una grandiosità che prelude alla geniale concezione della Nona Sinfonia. Una bella prova per tutti, in particolare per la giovane e talentuosa pianista Federica Bortoluzzi, già allieva di Maria Tipo e Andrea Lucchesini.
La Messa in do maggiore op. 86 fu commissionata a Beethoven per un’esecuzione privata dal principe Nikolaus Esterhàzy, -celebre mecenate di Franz Joseph Haydn e committente delle sue ultime composizioni sacre- come dono per l’onomastico della consorte. Diretta dallo stesso Beethoven nella cappella del castello di Eisenstadt, la Messa parve al principe ed ai suoi ospiti troppo innovativa e non conforme ai canoni estetici dell’epoca. La novità del linguaggio beethoveniano è infatti anche in questo caso marcata, in particolare per quanto concerne il ruolo dell’orchestra, che non costituisce uno sfondo alle voci ma è pienamente protagonista, con grande indipendenza tematica e libertà di combinazioni strumentali, per una partitura dalla dimensione più intimistica e drammatica che solenne.
Maila Fulignati soprano
Clarissa Reali soprano
Lala Marelli mezzosoprano
Francisco Javier Ariza García tenore
Luca Cafaggi tenore
Tolga Gürkan Gürdal baritono
Gabriel Wernick baritono
Federica Bortoluzzi pianoforte
Schola Cantorum Francesco Landini
Fabio Lombardo maestro del coro
Orchestra V. Galilei
Edoardo Rosadini direttore
LUDWIG VAN BEETHOVEN (BONN 1770 – VIENNA 1827)
Fantasia corale per pianoforte, soli, coro e orchestra op. 80
Adagio
Finale. Allegro
Allegretto, ma non troppo (quasi Andante con moto)
LUDWIG VAN BEETHOVEN (BONN 1770 – VIENNA 1827)
Messa in do maggiore op. 86
Kyrie
Gloria
Credo
Sanctus
Agnus Dei
ingresso libero