Maurizio Pollini: il ricordo di Claudio Martini

Proprio quest’anno, in occasione del Cinquantesimo anno della sua vita, la Scuola di Musica di Fiesole perde uno dei suoi più intimi amici: Maurizio Pollini, celeberrimo pianista che l’ha sostenuta sia spiritualmente che con le sue visite a Villa La Torraccia dove ha tenuto masterclass – fra cui la prima della sua vita – per i migliori allievi fiesolani fra i quali il Quartetto Klimt, ancora in attività. Ricordiamo anche la donazione alla Scuola del suo cachet per un concerto che tenne al Maggio Musicale Fiorentino.

Pollini tutt’ora fa parte del Comitato d’onore della nostra istituzione – motivo di orgoglio per noi – riconoscimento della collaborazione di molti decenni iniziata grazie alla grande amicizia con Piero Farulli.

Anche per questo la commozione alla Scuola è palpabile e profondissima, insieme alla coscienza della perdita incommensurabile per la musica. È grande il dolore per la scomparsa di uno dei musicisti al vertice del pianismo mondiale per le sue interpretazioni delle pagine immortali dei grandi autori come Chopin, Beethoven e Schumann.

Ha portato la musica del Novecento ad un pubblico il più vasto possibile, inserendo nei suoi programmi pagine importantissime di Pierre Boulez, Luigi Nono e Karlheinz Stockhausen.

Fondamentale anche il suo impegno sociale fra la fine degli anni ’60 e gli anni ’70 – altra comunanza elettiva con il nostro fondatore Piero Farulli – che lo ha visto portare la musica classica fuori dai teatri e dalle sedi istituzionali. Ha organizzando e tenuto concerti in scuole e nelle fabbriche, testimoniando solidarietà con i movimenti di innovazione sociale la convinzione che anche le classi popolari, tradizionalmente escluse dal rapporto con le attività musicali di alto livello, avessero la capacità di fruire della musica colta. All’Estate Fiesolana organizzata da Piero Farulli, Pollini aveva preso parte ad un grande concerto al Teatro Romano di Fiesole il cui pubblico era formato dai soci delle Case del popolo del territorio Fiesolano. Con il suo impegno ha spezzato la torre d’avorio che a volte imprigiona il mondo della musica classica, e se gli è stato possibile farlo, era perché Pollini poteva darle del tu.

Ciao grande Maurizio!

Claudio Martini
Sovrintendente della Scuola di Musica di Fiesole