Il 18 marzo 2019 Lorenzo Orsetti perdeva la vita combattendo l’Isis a fianco dei curdi in Siria. Tra le varie iniziative organizzate dalla famiglia e dai tanti amici per ricordare questo primo anniversario, si è pensato ad una commemorazione al Cimitero delle Porte Sante di Firenze, dove Lorenzo è sepolto.
Tra gli artisti coinvolti figurano anche i musicisti della Scuola, ovvero il Quartetto Cordis della classe di Rita Urbani ed un ensemble di archi guidato da Edoardo Rosadini, cui si unirà il coro Canto per Lorenzo Orsetti. Prevista per il 18 marzo, la commemorazione è stata rinviata a domenica 26 aprile, sempre alle 15.
Verso il 18 marzo, a un anno dall’uccisione di Lorenzo Orsetti- Iniziative spostate, non annullate
«Abbiamo sperato fino all’ultimo di poter mantenere almeno parte degli appuntamenti, ma le nuove disposizioni nazionali non lasciano spazio a interpretazioni. Ogni iniziativa pubblica con presenza fisica non si può svolgere. Quindi possiamo solo affidarci in questi giorni alla comunicazione virtuale, alla stampa e alla certezza di avere al nostro fianco tantissime persone, a Firenze come in tutta Italia, che tengono viva la memoria e l’esempio di Lorenzo.”
Ricordare oggi la morte di Lorenzo avvenuta in Siria del nordest il 18 marzo 2019 può aiutarci a riflettere su come vivere la situazione attuale, la crisi del nostro sistema sociale messa in atto dal nuovo Coronavirus.
Lorenzo è morto donando la sua vita alla realtà sociale che là si stava realizzando: ha superato i suoi egoismi personali e si è occupato di coloro che erano nel bisogno. Ha scelto una realtà che intendeva prendersi cura di tutti non lasciando nessuno indietro. Ognuno può dare un contributo al benessere di tutti. È questa la strada che dà buoni frutti e dobbiamo percorrerla anche se impervia.
Ringraziamo quindi chi in questo anno ha parlato di Lorenzo, della sua scelta di vita, delle idee che l’hanno determinata, del suo martirio.
Ringraziamo tutti coloro che hanno dato il loro contributo all’organizzazione delle iniziative che dovevano svolgersi e che stiamo programmando in altre date.
Abbiamo in mente tante realtà, tante persone, tanti volti che con empatia e condivisione hanno portato insieme a noi il dolore e l’orgoglio di aver conosciuto prima o dopo Lorenzo.
Per ora ci viene da ringraziare Elio Germano, Massimo Torelli, Giulia Chiarini, Enrico Romero, padre Bernardo, i Whisky Trail, la Scuola di Musica di Fiesole, Dmitrij Palagi e Luca Milani del Comune di Firenze, la Flog, tutti gli artisti che avrebbero partecipato alla serata del 18, la Casa del Popolo del Campino, la comunità curda e il CPA, l’ANPI, il Coro Sugo e Le Ribelli in Cor.
Ci sarebbero poi tanti compagni e compagne, amici e amiche….. come fare? Ogni volto ne ricorda altri 100, ogni nome altri … il nostro cuore è pieno e quindi scusateci se non facciamo nomi, diciamo solo che ora abbiamo tanti figli e fratelli e soprattutto tanti compagni di lotta impegnati insieme a noi per la costruzione di un mondo migliore, per riscoprire un popolo unito, tante gocce che insieme saranno tempesta».
La famiglia di Lorenzo Orsetti