Il Quartetto Iris – formato dai violinisti Davide D’Amelio e Laura Bettazzoni, dalla violista Siria Tito e dal violoncellista Pietro Carabba – è protagonista del terzo concerto a Villa San Michele. Gli splendidi giardini dell’antico convento accolgono alle 19:00 i giovani musicisti della Scuola, preparati da Giorgio Casati, Francesca Piccioni e Franziska Schötensack ad eseguire il Quartetto in do minore op. 18 n. 4 di Ludwig van Beethoven e il Notturno dal Quartetto n. 2 in re maggiore di Alexander Borodin.
Nonostante la trasparenza degli schemi formali e la scorrevolezza dei temi, il Quartetto op. 18 n. 4 è attraversato dalla tensione drammatica che sempre accompagna le composizioni beethoveniane in do minore, come la Sonata per pianoforte op. 13 e la Quinta Sinfonia.
La seconda, felice prova quartettistica di Borodin – che risale agli anni 1881-1885 – si ispira dopo quasi un secolo al modello beethoveniano, ed esprime nella cantabilità il gusto tipico della musica popolare russa. Di quest’opera ascolteremo il terzo movimento, lo struggente Notturno, pagina di intensa sensibilità romantica e fine scrittura quartettistica.