Il secondo concerto cameristico dei gruppi dell’Orchestra Giovanile Italiana porta sabato 13 luglio a Palazzo Strozzi Sacrati (piazza del Duomo, 10) un programma di grande varietà, che si apre con il Quartetto per flauto e archi M.C III:23° dell’austriaco Johannes Matthias Sperger (1750-1812) e prosegue con il Quartetto per archi op. 76 n. 2 Hob III:76 di Haydn ed il Quintetto in sol minore op. 39 di Sergej Prokof’ev, scritto per l’insolito organico di oboe, clarinetto, violino, viola e contrabbasso. Tombeau de Couperin di Maurice Ravel, concepito originariamente per pianoforte, si esegue nella trascrizione di Mason Jones per quintetto di fiati. Il concerto si conclude con il Quintetto per clarinetto e archi op. 34 (1815) di Carl Maria von Weber, omaggio al virtuoso e amico clarinettista Heinrich Joseph Baermann.
Ingresso libero