Sabato 8 giugno la Sala Polivalente PARC ospita alle 17 una festosa occasione musicale, il concerto interattivo dell’Orchestra Micromusici, della quale fanno parte i bambini che hanno appena iniziato la loro avventura con gli strumenti, sotto la guida delle docenti Marina Raimondi e Katja Todorow, con la partecipazione di Luna Michele in qualità di assistente degli archi e l’accompagnamento pianistico di Mattia Elyasy, studente dei corsi superiori.
Federico è una fiaba scritta ed illustrata nel 1967 da Leo Lionni pittore, grafico, scultore e illustratore statunitense di libri per bambini; Marina Raimondi e Katja Todorow hanno dato alla fiaba una veste musicale, adattando per i bambini alle primissime armi musiche di Paul Rolland, Sonia Perini, Sheila Nelson e Giorgio Mainerio.
Il concerto racconta la fiaba – con la voce narrante di Niccolò Curradi – ed il percorso didattico delle orchestre infantili fiesolane, da anni impegnate a mettere in musica la narrativa per l’infanzia, con l’intento di stimolare la percezione espressiva del linguaggio musicale, attribuendone aspetti specifici a determinati elementi della novella.
Le fiabe di Lionni sono ricche di simboli che esprimono i principi fondanti del suo pensiero: integrazione, eliminazione dei pregiudizi, amicizia, famiglia, diversità come valore positivo, rispetto reciproco, accettazione e ascolto. Questi temi si esprimono molto bene attraverso la musica, suonando uno strumento e facendo parte di un’orchestra.
Federico, il topino protagonista della novella, a differenza dei suoi amici impegnati nell’approvvigionamento di provviste alimentari per l’inverno, raccoglie un tipo di nutrimento diverso, fatto di valori come l’amicizia, le emozioni, la condivisione, il dialogo.
A ciascun brano musicale in programma ed alle varie sezioni strumentali dell’orchestra è attribuito un ‘raccolto’ di Federico; nella storia, le diverse sezioni strumentali si fondono diventando un unico strumento, l’Orchestra. Il pubblico infantile è coinvolto attivamente nella realizzazione dell’obiettivo della novella: attraverso l’attribuzione di un colore a ciascun ‘raccolto’ di Federico si stabilisce fra esecutori e pubblico un valore comune universale, l’Amicizia.