La nuovissima Orchestra Giovanile Italiana partecipa alla ripresa primaverile dei concerti dal vivo: l’appuntamento è dedicato a Piero Farulli ed ospitato dagli Amici della Musica di Firenze il 29 maggio, e si tratta di un’occasione speciale per gli archi, che affronteranno il Quartetto in sol maggiore D.887 di Franz Schubert nella versione per orchestra approntata da Lorenza Borrani.
La violinista fiorentina sarà a capo dell’OGI, nella quale siederanno come prime parti la violinista Franziska Shötensack, la violista Francesca Piccioni e la violoncellista Ursina Braun, che in queste settimane stanno guidando l’orchestra in un percorso formativo volto ad incrementarne l’attitudine cameristica.
Il quindicesimo e ultimo dei quartetti schubertiani, composto in pochi giorni nel giugno 1826 e mai eseguito per intero prima della morte del suo autore, è un’opera ampia e complessa, il cui carattere orchestrale – scrittura spessa, ampio ricorso al tremolo come elemento strutturale – giustifica pienamente la dilatazione dell’organico.
Una raffinata partenza per l’Orchestra Giovanile Italiana, che a fine aprile ha ricomposto i suoi ranghi con le affollatissime ammissioni (quasi 400 partecipanti) attraverso cui sono stati selezionati i 64 elementi dell’OGI 2021.
Gli Amici della Musica di Firenze si confermano tra le istituzioni più sensibili al futuro della musica nel nostro Paese, offrendo ai giovani numerose occasioni concertistiche che sono essenziale completamento della formazione.
Il concerto si inserisce tra gli eventi celebrativi dedicati a Piero Farulli e posticipati a causa del Covid.
Il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della nascita di Piero Farulli, presieduto da Gianni Letta, riunisce alcune fra le più illustri istituzioni musicali del nostro Paese (Accademia Musicale Chigiana, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Associazione Amici della Musica di Firenze, Associazione le Dimore del Quartetto, Conservatorio Luigi Cherubini, Fondazione Orchestra Regionale Toscana, Fondazione Scuola di Musica di Fiesole, Società del Quartetto di Milano, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e Associazione Piero Farulli ONLUS) oltre che istituzioni ed enti d’eccellenza del territorio toscano (Comune di Fiesole, Fondazione CR Firenze, LENS Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non Lineare, Scuola Normale Superiore). Il progetto “Farulli 100” nasce per ricordare – in occasione dei cento anni dalla nascita – il dirompente messaggio culturale di un uomo che per anni ha operato gratuitamente all’interno delle istituzioni, convinto della capacità della grande musica di ispirare l’umanità, contribuendo a creare una società più solidale e armonica, lottando tutta la vita perché venisse insegnata e praticata attivamente nella Scuola fin dalla più tenera infanzia.