La millenaria chiesa di San Cresci a Maciole (Vaglia, frazione di Pratolino) ospita il concerto della Schola Cantorum Francesco Landini che, nel centenario della morte di Gabriel Fauré, omaggia il compositore con un programma monografico sotto la direzione di Paolo Gonnelli e la partecipazione pianistica di Ennio Clari.
L’appuntamento è per sabato 26 ottobre alle 21:00, quando i cantori eseguiranno liriche corali e musiche vocali da camera appartenenti a vari periodi della produzione di Fauré (1845-1924), figura centrale nell’evoluzione della musica francese tra il XIX e il XX secolo e maestro di composizione di Maurice Ravel, George Enescu e Nadia Boulanger.
Il concerto si apre con Tantum ergo op. 55 e prosegue con Ave verum op. 65, Ecce fidelis servus op. 54, Pavane op. 50, cui si aggiungono liriche appartenenti alle Mélodies, che Fauré componeva in raccolte di due o più brani. Ascolteremo Mai op. 1 n. 2, Après un Rêve op. 7 n. 1, Au bord de l’eau op. 8 n. 1, Mandoline op. 58 n. 1, Fleur jetée op. 39 n. 2, Prison op. 83 n. 1, Le Chanson du pecheur op.4 n. 1 e infine ancora due pagine corali, Le madrigal op. 35 e Le Ruisseau op. 22.
Nei ruoli solistici il tenore Huimin Zhang e i soprani Nina Goldsmith, Clarissa Antolini, Dina Ivanytsia, Eleonora Farsetti, Ichiko Shimizu.
Il soprano Sofia Agosta partecipa anche come arpista – insieme al contrabbassista Pietro Zoppetti – all’esecuzione del primo brano in programma.
Il concerto è anche l’occasione per una visita alla Chiesa di San Cresci a Maciole, di cui si ha notizia fin dal 926. L’antica pieve ha subito nei secoli molte modifiche architettoniche tra cui un completo rifacimento quattrocentesco, nell’epoca in cui fu retta dal Pievano Arlotto, personaggio famoso nella tradizione popolare per le sue burle, e qui sepolto.
Ingresso libero
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