L’energia dei giovani strumentisti della Scuola si sprigiona ad Effetto48, la rassegna che per 48 ore riempie le vie di Panicale di eventi e performance artistiche dal 15 al 17 luglio.
Il concerto dell’Orchestra dei Ragazzi, venerdì 15 alle 19, è diretto da Antonino Siringo e conclude la residenza della compagine nel borgo umbro, organizzata con lo scopo di esaltare i valori dell’amicizia e della cultura offrendo ad esecutori e ascoltatori un’esperienza condivisa di vita e di musica.
Il programma affronta un vasto arco di tempo e accosta autori molto diversi. Introduce il concerto la Canzon in Echo à 10 CH. 180 di Giovanni Gabrieli, trascritta per fiati da Fabiano Fiorenzani e con la direzione di Luigi Daniele Cantafio. La sezione dei fiati presenta successivamente un adattamento della neoclassica Suite française d’après Claude Gervaise (1935) di Francis Poulenc; si prosegue con alcuni numeri dalla Suite n. 1 dal Peer Gynt di Edvard Grieg e poi si torna indietro nel tempo (1787), con la Sinfonia op. 18 n. 1 di Muzio Clementi. Un deciso balzo in avanti ci fa incontrare Terry Riley (1935), che con la sua composizione In C segna ufficialmente l’inizio del Minimalismo americano, e poi di nuovo all’indietro per incontrare Johann Christian Bach, di cui si ascolta la Sinfonia op. 3 n. 6. La conclusione è affidata a Valse triste di Jan Sibelius e alla Marcia funebre per una marionetta, che Charles Gounod scrisse nel 1872 per pianoforte, approntandone successivamente la versione orchestrale che tanto piacque al celebre regista Alfred Hitchcock.
Il concerto è quindi un percorso articolato che, come in un labirinto (il tema di Effetto48 2022), procede attraverso cunicoli e biforcazioni, non sempre affini fra di loro se non nell’intenzione di avventurarsi insieme nelle infinite visioni che la musica di ogni epoca sa suggerire.