Per il ciclo Nei “linguaggi” della musica, arriva a Fiesole – domenica 7 maggio alle ore 11 presso l’Auditorium Sinopoli – il clarinettista Tommaso Lonquich, poliedrico musicista dall’intensa attività concertistica come solista, camerista e docente.
La lezione aperta avrà come titolo …Come le rose, che durano lo spazio di un mattino. Tempo giusto e tempo rubato: un percorso filologico per l’interprete contemporaneo.
Sarà incentrata sul tempo musicale e sulle sue funzioni strutturali, significanti, estetiche ed espressive nel contesto della retorica musicale, con particolare attenzione alla prassi del tempo rubato nella musica composta tra il 1700 e il 1950.
Attraverso trattati musicali, scritti di compositori ed illuminanti testimonianze audio registrate tra il 1890 e il 1940 seguiremo un percorso comparativo delle varie concezioni storiche e contemporanee relative alla prassi interpretativa.
L’incontro accoglie tutti gli appassionati di musica ed è rivolto in particolar modo ad ogni giovane musicista che desideri approfondire la propria consapevolezza narrativa e stimolare la fantasia interpretativa.
Tommaso Lonquich è solista dell’Ensemble MidtVest, compagine internazionale da camera con sede in Danimarca, è anche tra gli artisti della Chamber Music Society del Lincoln Center di New York, con la quale si esibisce negli Stati Uniti e in tour in tutto il mondo.
Particolarmente attivo nel campo dell’improvvisazione, ha condotto workshop presso la Juilliard School e ha collaborato con artisti visivi, danzatori e compagnie teatrali.
Ha tenuto masterclass presso istituzioni quali la Manhattan School of Music, la State University di New York e la Royal Danish Academy; la sua serie di conferenze “The Listening Voice” è stata presentata in diversi conservatori in tutta Europa.
Ingresso libero