The Art of Partimento

Sabato 24 febbraio, per il ciclo Parlando di Musica, l’Auditorium Sinopoli ospita alle 18 l’incontro con Giorgio Sanguinetti, figura di spicco della musicologica internazionale e autore di un volume fondamentale quale The art of Partimento. History, Theory and Practice, edito da Oxford University Press nel 2012 e prossimamente disponibile anche in lingua italiana.
Ad intervistare Sanguinetti sarà Giulia Nuti, cembalista, studiosa e docente di lungo corso presso la Scuola.

Il partimento è una tecnica di improvvisazione guidata, derivata dal basso continuo, e utilizzata per almeno due secoli per trasmettere la conoscenza del funzionamento della musica tonale. Sviluppato principalmente dai maestri dei conservatori napoletani dal tardo Seicento a tutto il Settecento, il partimento si è diffuso in tutti i centri musicali, per poi virtualmente scomparire nella seconda metà dell’Ottocento. Negli ultimi vent’anni il partimento è stato riportato all’attenzione degli studiosi e il suo potenziale didattico, ancora intatto, viene apprezzato da un crescente numero di musicisti e insegnanti.

The Art of Partimento è stata la prima monografia sull’argomento, e copre gli aspetti storico-musicologici, la teoria e la pratica del partimento. L’autore sta lavorando ad un secondo libro sull’argomento, di taglio pratico-manualistico, intitolato The Craft of Partimenti: a Textbook, la cui uscita è prevista per il 2025 per Oxford University Press.

Giorgio Sanguinetti è professore associato di teoria e analisi della musica all’università di Roma-Tor Vergata. Ha scritto numerosi saggi e articoli sulla teoria della composizione in Italia dal Settecento al primo Novecento, sull’analisi schenkeriana, sui rapporti tra analisi e interpretazione, sulla forma, e sull’analisi dell’opera.
Ha tenuto seminari e conferenze in molte università e istituzioni in Europa e negli Stati Uniti, è ed è stato visiting professor alla McGill University di Montreal e alla University of North Texas di Denton. Invitato a tenere la relazione di apertura ai convegni della società fiamminga di teoria e analisi musicale (Anversa 2012) e della Texas Society for Music Theory (Denton 2013),
organizza i seminari annuali della Società Italiana di Analisi e Teoria Musicale ed ha presieduto il comitato organizzatore del settimo convegno europeo di analisi musicale EuroMAC VII (2011). Ha svolto attività di pianista solista e in formazioni da camera.