Un’opera lirica da camera è la nuova sfida di Riccardo Perugini, giovane compositore che a Fiesole si è formato nella classe di Andrea Portera e sta collezionando riconoscimenti molto importanti alla sua attività di scrittura.
Nel centenario dell’uccisione di Giacomo Matteotti, la sezione modenese della Gioventù Musicale d’Italia ha commissionato a Perugini la stesura della musica di Il pellegrino del nulla, lavoro che prende il titolo dalla definizione che Antonio Gramsci aveva dato di Matteotti, prima di onorarne la memoria quale vittima del fascismo. È un’opera lirica in due atti, su libretto originale di Leonardo De Santis, che sarà rappresentata a Modena il 28 aprile 2024. Si incentra sul concetto di canto e sul ruolo del coro, sia come strumento di potere che amplifica un messaggio politico oppressivo, sia al contrario come mezzo di protesta e liberazione.
Commissionata dalla GMI in collaborazione con AERCO, il Coro Giovanile dell’Emilia-Romagna e l’Ensemble Forma Libera, l’opera sarà rappresentata all’Auditorium Arena di Modena, sotto la direzione di Carlo Emilio Tortarolo.