Si tratta di un progetto che ha ottenuto il finanziamento dell’Unione Europea riunendo istituzioni musicali di cinque diversi stati: oltre alla Scuola ci sono Academie voor Muziek, Woord en Dans di Bornem (Belgio), Lielvārde District Music and Art School (Lettonia), Conservatorio Profesional de Osuna (Spagna) e Iisalmi Ylà-Svo Music School (Finlandia).
Al centro dell’iniziativa è la didattica di base, che la Scuola mette a fondamento della sua missione educativa; le attività sono appena iniziate e proseguiranno fino alla primavera del 2023, mettendo in comune i punti di forza di ciascuna istituzione per integrare le modalità di approccio alla teoria musicale, all’attività corale e all’improvvisazione; saranno utilizzate le specificità delle varie tradizioni musicali per accostare repertori differenti, in grado di arricchire l’esperienza di docenti ed allievi.
Gli studenti che prendono parte al progetto partiranno a breve per Bornem, nelle Fiandre, dove si tiene la prima sessione di lavoro, che ha l’obiettivo di esplorare la tecnica improvvisativa vocale e strumentale della polifonia fiamminga.