Si è spento il 28 marzo a Cracovia Krzysztof Penderecki, uno dei più importanti compositori contemporanei. Estraneo alle sperimentazioni linguistiche delle avanguardie postbelliche, si è imposto all’attenzione internazionale grazie ad una potente vena poetica, nutrita da una solida preparazione artigianale e dal desiderio di comunicare attraverso la musica; sensibile ai temi filosofico-religiosi, definiva la sua musica “nuova, ma con un volto umano”.
Affettuosamente legato alla Scuola, Penderecki è stato protagonista di numerose collaborazioni con l’Orchestra Giovanile Italiana, che ha diretto in memorabili concerti (tra cui quello del 6 agosto 2005 alla Konzerthaus di Berlino).
Nel 2007 Penderecki diresse la Giovanile insieme all’Orchestra Cherubini nell’ambito del Ravenna Festival, riprendendo il suo Concerto grosso n. 1 per tre violoncelli.
Della collaborazione del Maestro con l’Orchestra Giovanile Italiana rimane anche una importante traccia discografica, la registrazione per Nuova Era del Concerto n. 1 per violino, con la prestigiosa partecipazione solistica di Salvatore Accardo (1987).