L’accoglienza suona bene

Ospita un musicista, l’iniziativa lanciata nella scorsa newsletter allo scopo di trovare un alloggio a Firenze per i pianisti impegnati nello stage con l’Orchestra Galilei e nei due concerti a Poggio Imperiale, ha ricevuto risposte positive da parte dei lettori, e così alcuni ragazzi hanno potuto usufruire di questa opportunità.
Abbiamo contattato al telefono gli ospiti, per aggiungere ai doverosi ringraziamenti qualche domanda in relazione all’esperienza compiuta, ed ecco cosa ci hanno detto, oltre a ribadire la gioia dell’ascolto dei concerti, da tutti apprezzati per l’elevata qualità delle interpretazioni.
 
Lucilla Giuliani Gorgoni ci ha raccontato che per la sua famiglia non si è trattato di una prima volta, avendo già accolto nel 2016 alcuni ragazzi della Musikschule di Wunstorf in trasferta a Fiesole. Anche stavolta la loro ospite, una giovane pianista presente in qualità di uditrice, è stata una compagnia piacevolissima per tutti: nessun cellulare nelle sue mani nelle giornate trascorse insieme, che sono volate via tra fare e ascoltare musica, correre e chiacchierare di tutto, e si sono concluse con… una sfida a ping pong!
 
Florentin Döring – appassionato musicofilo impegnato nel sostegno ai giovani – ha ospitato il pianista coreano Byeongju Yu, e ci racconta di un’esperienza bellissima, anche se l’impegno delle prove ha abbreviato il tempo da trascorrere insieme.
Dopo il concerto di domenica mattina c’è stata la possibilità di una visita alla città, nella quale l’ospite ha mostrato le bellezze di Firenze al pianista ed alla sua compagna.
 
Infine Antonia Miller, Stevan Spalević e Nicolai Schweizer sono stati accolti dalla famiglia di un’allieva fiesolana che suona nell’Orchestra Galilei. L’esperienza è stata intensa e molto formativa: orchestra e solisti hanno condiviso i concerti pianistici senza la mediazione di un direttore, perciò la responsabilità e l’attenzione di tutti si sono mantenute costanti durante tutte le prove, mentre gli strumentisti si alternavano nei ruoli di prime parti.
I pianisti ospiti hanno conosciuto più da vicino e apprezzato la realtà della Scuola, e dopo il concerto del sabato c’è stato il tempo per una serata in allegria.
 
Tutti i generosi ospiti concordano nel desiderio di ripetere l’esperienza, e la Scuola non può che manifestare a loro – e a tutti coloro che vorranno aggiungersi in futuro – una sincera gratitudine.