Richard Strauss si congeda dal teatro musicale con Capriccio (1942), una riflessione sui temi dell’arte poetica e musicale che costituisce il suo testamento di geniale uomo di teatro.
L’originale ouverture dell’opera è un sestetto d’archi, che i protagonisti di Capriccio –ambientato in un castello nei pressi di Parigi intorno al 1775- ascoltano seduti in salotto. La composizione si presenta come un Andante tripartito, con un elegante tema iniziale e una sezione centrale di carattere impetuoso; ha avuto grande fortuna nelle sale da concerto, entrando a buon diritto nell’affascinante repertorio di questa speciale formazione.
Il brano di Strauss aprirà il concerto di sei musicisti appassionati, alcuni dei quali hanno compiuto interamente la loro formazione presso la Scuola, mentre tutti sono passati attraverso le indimenticabili lezioni dei Maestri che l’hanno fondata.
Ormai stabilmente presenti nel panorama didattico e concertistico, tutti e sei mettono il loro entusiasmo e l’esperta competenza nel curare la formazione dei moltissimi allievi del Dipartimento di archi della Scuola.
A completare il programma della matinée musicale, il celebre Sestetto in sol maggiore op. 36 di Johannes Brahms, composto fra il 1864 ed il 1865, che mostra il raggiungimento di un perfetto equilibrio tra sfruttamento delle risorse tecnico-espressive dell’ensemble, sapienza contrappuntistica ed effusione lirica.
RICHARD STRAUSS (Monaco di Baviera 1864 – Garmisch-Partenkirchen 1949)
Sestetto dall’opera Capriccio op. 85
JOHANNES BRAHMS (Amburgo 1833 – Vienna 1897)
Sestetto n. 2 in sol maggiore op. 36
Allegro non troppo
Scherzo. Allegro non troppo – Presto giocoso
Poco Adagio
Poco Allegro
Duccio Ceccanti violino
Leonardo Matucci violino
Edoardo Rosadini viola
Debora Giacomelli viola
Filippo Burchietti violoncello
Alice Gabbiani violoncello
Ingresso libero