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Niccolò Corsaro vince il Concorso Farulli

Domenica 30 giugno si è svolta all’Auditorium Sinopoli la prova finale dell’innovativo Concorso Piero Farulli, creato allo scopo di sostenere giovani viole italiane (al di sotto dei 23 anni) con una borsa di studio biennale.
Promosso e organizzato dall’Associazione Piero Farulli – La Musica un bene da restituire Onlus in collaborazione con la Scuola in occasione dei 50 anni dalla sua creazione, il concorso ha lo scopo di accendere i riflettori su uno strumento, la viola, ingiustamente marginalizzato nel nostro Paese.

La prestigiosa giuria annoverava nomi di primissimo piano sulla scena internazionale: guidata dal presidente Bruno Giuranna, era composta dai violisti Danilo Rossi e Danusha Waskiewicz, dal violoncellista Enrico Dindo e dal violinista Marco Rizzi, chiamati ad individuare non solo uno strumentista tecnicamente significativo, ma anche un musicista con la mente e il cuore aperti al valore sociale e culturale della musica e alla centralità del fare musica insieme.

Ad aggiudicarsi la vittoria è stato Niccolò Corsaro, ventunenne violista lucchese che si è diplomato con Fabio Merlini per poi perfezionarsi con Danilo Rossi e Agostino Mattioni; per due anni viola dell’Orchestra Giovanile Italiana ne è stato prima parte nel 2022. Dopo aver brillantemente superato le durissime prove eliminatorie, Corsaro ha convinto la giuria nella impegnativa prova finale, risultando vincitore della borsa di studio biennale, dell’importo di 15.000 euro annui.
Il percorso del giovane musicista sarà monitorato dalla commissione, chiamata tra un anno a valutarne i risultati. In caso positivo la borsa di studio sarà rinnovata per il secondo anno, come previsto dal regolamento del concorso.

Niccolò è stato presentato al pubblico e alla critica in un concerto serale a Palazzo Corsini con il Trio in mi bemolle maggiore K. 498 Kegelstatt-Trio (Trio dei birilli) di Mozart, eseguito insieme ai bravissimi Livia Zambrini (pianoforte) e Davide Pellegri (clarinetto).
Anche la giuria ha partecipato al concerto, festeggiando il nuovo collega con un programma articolato: Danilo Rossi ha tenuto a battesimo l’impegnativo Viola sola (percorso L) di Giacomo Manzoni, composto appositamente per questa occasione e dedicato alla memoria di Piero Farulli, mentre a conclusione della serata si è ascoltato il Quartetto per pianoforte in do minore op. 60 di Brahms nella vibrante interpretazione di Marco Rizzi, Danusha Waskiewicz, Enrico Dindo e Andrea Lucchesini, uniti nel ricordo di Piero e nella gioia di far musica insieme.

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