Violino a mille!

La catalogazione delle musiche per violino ha raggiunto quota mille, assegnando alla Romance op. 26 di Johan Svendsen, compositore danese di fine Ottocento, la collocazione VL. 1000! Un bel traguardo per il patrimonio musicale della Scuola, che in biblioteca conserva quasi 25.000 composizioni: tale ricchezza è andata formandosi grazie a donazioni di docenti, musicisti e amici della Scuola, e agli acquisti mirati al sostegno della didattica e della produzione da parte della direzione artistica.

La raccolta di musiche per violino della Scuola abbraccia tutto il repertorio violinistico classico, dalle sonate alle trascrizioni d’arie d’opera, dalle riduzioni dei più noti concerti per violino alle romanze e raccolte di pezzi facili. La sezione denominata “Violino” si apre con il doppio volume della Scuola pratica del violinista (VL.1), un metodo con esercizi, scale, cadenze e passi d’orchestra e cameristici di Raffaello Frontali (docente di violino al Conservatorio di Venezia tra il 1877 e il 1883), pubblicato nel 1907 da Giovanni Ricordi. A seguire troviamo studi e capricci di Kreutzer, Rode, Kayser e Dont, ancora oggi presenti nei piani di studio, e gli Esercizi giornalieri di Paolo Borciani, violinista del Quartetto Italiano, con il timbro “Società filarmonica comunale Scuola di Musica”, la prima sede della Fondazione fiesolana.

Tra gli esemplari “storici” della biblioteca troneggiano due bei volumi rilegati dei Duetti di Viotti, appartenuti a Giulio Pasquali, celebre violinista friulano e maestro di Piero Farulli al Conservatorio di Firenze. Oltre agli autori del Sette e Ottocento che resero celebre lo strumento principe degli archi, anche il Novecento è ben rappresentato in biblioteca con compositori come Richard Strauss, Alban Berg, Igor Stravinskij, Ralph Vaughan Williams, Bruno Bjelinski e Arvo Pärt.

Tante le edizioni a disposizione, dalle storiche Peters, Ricordi e Schott alle più nuove Universal, Henle e Bärenreiter: dell’ampia scelta si avvantaggiano gli studenti, che possono confrontare così arcate, segni di interpretazione e revisioni di autori diversi.